Cos’è il Dito a scatto
Il dito a scatto è una patologia molto comune, che colpisce prevalentemente le donne tra 45 ed i 60 anni.
Si tratta della tenosinovite stenosante, altrimenti nota come dito a scatto: si manifesta con un’infiammazione cronica della guaina sinoviale che riveste i tendini flessori della mano, responsabili del piegamento delle dita.
Tali tendini si ritrovano a scorrere faticosamente nel proprio canale digitale: ciò comporta un movimento irregolare del dito, solitamente il pollice o l’indice, che resta bloccato in posizione flessa, senza riuscire a tornare in posizione distesa.
A cosa serve l’intervento e come si svolge
L’intervento chirurgico per il dito a scatto è un intervento chirurgico mini invasivo e risolve il meccanismo che causa l’infiammazione dei tendini flessori delle dita, liberandone il naturale movimento. L’intervento chirurgico, effettuato in anestesia locale, ha inizio con una piccola incisione, attraverso la quale viene effettuata l’apertura della puleggia fibrosa che impedisce al tendine di scorrere. A seguire, vengono posti alcuni piccoli punti e un leggero bendaggio.
Quanto dura l’intervento
La durata dell’intervento per la risoluzione del dito a scatto varia dai 10 ai 20 minuti.
Post intervento e recupero
Il paziente viene immediatamente dimesso. Dopo circa 10/12 giorni, vengono rimossi i punti. La ripresa della consueta attività lavorativa può avvenire dopo due settimane dall’operazione. Per gli sforzi più impegnativi, o in caso di lavori particolarmente stressanti per le mani, potrebbe essere necessario un periodo di convalescenza più lungo.
Gli specialisti di Modoetia
Presso il Poliambulatorio Modoetia di Monza si occupano di asportazione di interventi di dito a scatto: