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Cistite in estate
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Cistite, in estate è più frequente: i fattori di rischio, i sintomi e i rimedi

In questo articolo parliamo di:

La cistite è un’infiammazione acuta o cronica della vescica, generalmente associata a un’infezione batterica, che colpisce soprattutto le donne. Durante l’estate, il caldo e l’umidità, uniti ad alcune abitudini errate, come indossare a lungo costumi bagnati, contribuiscono ad aumentarne il rischio di insorgenza. Per evitare che la cistite si manifesti e possa condizionare con fastidiosi disturbi le consuete attività quotidiane e magari la buona riuscita di una vacanza, è fondamentale la prevenzione e l’osservazione di alcuni semplici accorgimenti. Quando i sintomi invece sono già presenti, è assolutamente sconsigliato il fai da te: ai primi disturbi è sempre importante rivolgersi al medico, per poter iniziare precocemente il trattamento più adeguato.

In questo articolo, approfondiremo i fattori di rischio “estivi” correlati all’aumento dell’insorgenza di episodi di cistite, i rimedi disponibili e i consigli utili per prevenirla.

Cistite: una patologia al “femminile”

La cistite, come accennato poc’anzi, colpisce principalmente la popolazione adulta con una netta prevalenza della popolazione femminile: fino al 40% delle donne italiane infatti viene colpito almeno una volta nella vita da infezioni urinarie; circa il 20% di loro racconta di aver avuto episodi ricorrenti nel tempo. Le ragioni sono anatomiche: da un lato la brevità dell’uretra, ovvero il condotto che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno, dall’altro la stretta vicinanza tra la vagina e l’orifizio anale, che facilita la risalita dei germi lungo l’uretra e la conseguente colonizzazione della vescica.

Sintomi della cistite

I sintomi della cistite possono variare da soggetto a soggetto e in base alla tipologia e alla causa della cistite. In linea generale, la sintomatologia più comune prevede:

  • Difficoltà a urinare e dolore alla minzione (disuria e stranguria);
  • Sensazione di dover urinare frequentemente come se la vescica fosse sempre piena (tenesmo vescicale), per poi emettere soltanto poche gocce di urina;
  • Presenza di sangue nelle urine. Nei casi più severi può trasformarsi in cistite emorragica;
  • Sensazione di peso al basso ventre e incompleto svuotamento vescicale;
  • In caso di infezioni batteriche, possono presentarsi anche febbre, nausea e malessere generale.

Cistite in estate: fattori di rischio

L’estate è il periodo dell’anno nel quale aumentano i rischi d’insorgenza della cistite per una serie di ragioni. Vediamo di seguito le principali:

  • Disidratazione: il caldo causa una sudorazione più intensa e la perdita di molti liquidi per via extra urinaria. La diretta conseguenza è una diminuzione dell’urina e della sua azione di “pulizia”, durante la minzione, finalizzata alla riduzione della carica batterica locale. Inoltre la maggior concentrazione delle urine e il PH più acido provocano irritazione durante il passaggio. A ciò si aggiunge l’irritazione provocata, a livello intimo, dalla produzione aumentata di sudore.
  • Perdita di sali minerali: la sudorazione intensa provoca anche una perdita consistente di sali minerali fondamentali per l’equilibrio del sistema immunitario. Un forte calo di sali minerali, oltre a causare spossatezza, può portare a una riduzione delle capacità del sistema immunitario, che facilita lo sviluppo di agenti patogeni.
  • Stitichezza: il cambio di luogo e le modifiche al regime alimentare, in vacanza, possono provocare un’alterazione dell’equilibrio intestinale, con conseguente aumento della proliferazione batterica a livello della vescica.
  • Maggiore frequenza dell’attività sessuale: i rapporti intimi facilitano il passaggio dei germi.
  • Irritazione delle parti intime: l’umidità dei costumi indossati per lungo tempo, il sale e la sabbia aumentano notevolmente l’infiammazione dell’area genitale.

Cistite: come evitarla in vacanza

Per ridurre i fattori rischio, durante la stagione estiva, e prevenire l’insorgenza di episodi di cistite è fondamentale:

  • Aumentare la quantità di liquidi, per ridurre il rischio di disidratazione, riequilibrare la perdita di sali minerali dovuta alla sudorazione e promuovere l’espulsione delle tossine e dei microorganismi dannosi dall’organismo.
  • Ridurre il consumo di alcool: gli alcolici possono infatti irritare la vescica e favorire la disidratazione.
  • Regolarizzare l’equilibrio intestinale con l’assunzione di fermenti lattici e probiotici.
  • Assumere integratori di mannosio puro: è l’alleato naturale ideale per prevenire e contrastare la cistite. È in grado di eliminare i batteri dalle vie urinarie, diminuendone la capacità di adesione alle pareti della vescica. Si tratta di un rimedio naturale, senza controindicazioni, che non causa alcuna resistenza batterica.
  • Prestare attenzione ai rapporti intimi: è consigliabile utilizzare un lubrificante a base di d-mannosio, per ottenere una buona lubrificazione ed evitare lesioni della mucosa vaginale, potenziali vie d’accesso per la risalita dei batteri nella vescica.

Cistite: rimedi per il mare

Quando si è in vacanza al mare, per allontanare il rischio di cistite, è consigliabile inoltre seguire queste semplici indicazioni pratiche:

  • Non indossare a lungo il costume bagnato. Cambiarlo subito con uno asciutto riduce la proliferazione dei batteri, favorita dall’ambiente umido.
  • Evitare di immergersi rapidamente in acqua fredda, dopo una lunga esposizione al sole. Lo sbalzo di temperatura può provocare infiammazioni o peggiorare quelle preesistenti.
  • Evitare di trattenere a lungo le urine. In caso di utilizzo di bagni pubblici è fondamentale prestare attenzione alle basilari norme igieniche e pulire la zona genitale con salviette detergenti delicate e rispettose del naturale PH vaginale.

Cistite: gli alimenti alleati

La prevenzione della cistite, così come avviene per numerose altre patologie, trova spazio anche a tavola. Ecco come modificare il proprio regime alimentare, per evitare le infiammazioni del tratto urinario:

  • Ridurre il consumo di zuccheri e carboidrati raffinati, responsabili di trasferire glucosio nelle urine, creando un terreno ottimale per la proliferazione batterica, in primis dell’Escherichia Coli, principale responsabile della cistite.
  • Privilegiare l’assunzione di frutta, verdura, pesce, carne, uova, cereali, legumi. Tutti alimenti che favoriscono la regolarità intestinale, anche quando potrebbe essere a rischio, come durante le vacanze.

Cistite: diagnosi e cura

A livello generale, la cura della cistite prevede l’assunzione di antibiotici. Tuttavia, per gestire correttamente l’infiammazione del tratto urinario, è necessario innanzitutto individuare le cause specifiche che l’hanno generata. Per farlo, bisogna seguire un preciso iter diagnostico:

  • Urinocoltura con antibiogramma;
  • Esame delle urine;
  • Visita urologica.

Lo specialista, una volta valutati gli esiti degli accertamenti diagnostici, imposta il piano terapeutico più indicato al singolo caso.

A chi rivolgersi?

Al Poliambulatorio Modoetia di Monza, in ambito urologico, sono disponibili i seguenti professionisti:

 

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Articolo a carattere informativo-divulgativo. In nessun caso può sostituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Non intende altresì sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. È sempre raccomandato rivolgersi a un medico in caso di dubbi o necessità.

 

 

 

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